da "La Nuova Vicenza", di Giulio Todescan.
Ad Arzignano, Ovest Vicentino, vige un efficiente sistema di gogna pubblica:
il Comune utilizza internet per pubblicizzare urbi et orbi i piccoli e
grandi reati scoperti dalla polizia municipale. Tutto riportato sul
portale
InArzignanoNews.it,
il sito realizzato nel 2009 dall’amministrazione comunale con la
supervisione di Enrico Marcigaglia, assessore leghista alla sicurezza,
all’immigrazione e alla comunicazione.
Nei suoi frequenti comunicati stampa l’assessore segnala gli illeciti e reati compiuti,
con tanto di scheda identificativa degli arzingnanesi beccati con le
mani nella marmellata. Manca solamente il nome, per il resto c’è tutto.
Esempio: «Indiani bevono alcolici al parco giochi: multati», mail
inviata il 18 giugno ai giornalisti, notizia pubblicata immediatamente
anche
sul portale comunale.
Alla faccia del diritto alla privacy, tutti i dettagli sono squadernati
in una tabellina standard: il nome degli agenti che hanno firmato il
verbale, l’ora e il luogo del bivacco, e ovviamente età, sesso,
nazionalità e comune di residenza dei multati. Non manca il commento
moraleggiante del sindaco Giorgio Gentilin (Pdl) e dell’assessore Enrico
Marcigaglia (Lega): «Anche gli stranieri devono imparare le regole di
civile convivenza. Bere alcolici nei parchi e magari gettare a terra le
bottiglie di vetro è un gesto di estrema inciviltà».
Dare pubblicità delle gesta dei vigili urbani è prassi diffusa e fino a un certo limite dovuta,
dal momento che la polizia municipale è un settore dell’ente comunale e
come tale deve render conto di quel che fa. Eppure lo zelo degli
amministratori della città del grifo appare un tantino dopata, in
particolare verso gli stranieri. Come nel Panopticon, il carcere dove
tutti sono visibili al guardiano progettato
da Jeremy Bentham, ognuno deve sapere che, se sgarra, il suo sbaglio
sarà visibile a tutti. Arzignano, capitale dell’industria conciaria
veneta e forse italiana, nel 2009 era il Comune italiano con la più alta
percentuale di stranieri residenti: arrivavano al 20%. Nel 2010 si
raggiunse il 21,1%, ma ora il loro numero cala, arrivando al 19.5% nel
dicembre 2012. Un risultato rivendicato con orgoglio
dall’amministrazione, che nel numero di aprile del giornalino
InArzignano (cartaceo stavolta, vedi foto a lato) spara il titolo:
«Calano gli stranieri del 7%». L’assessore Marcigaglia chiosa con una
frase che incenerisce decenni di faticose politiche per l’integrazione:
«Secondo la nostra esperienza, uno standard di immigrazione sostenibile
per garantire VERA INTEGRAZIONE (
maiuscolo originale, ndr) dovrebbe essere intorno al 10%».
Clandestini fermati, rifiuti abbandonati, automobilisti drogati, camionisti che
taroccano il cronotachigrafo,
indiani che fuggono dopo un incidente ma vengono riacciuffati dai
vigili arzignanesi: non manca nulla, sotto lo sguardo sorridente ma un
poco inquietante del sindaco Gentilin in
versione
digitale (vedi la gif animata a fianco, riprodotta dal sito
InArzignanoNews.it). La nazionalità di chi viene multato è sempre
evidenziata nei titoli, eppure si nota una certa prevalenza verso le
nazionalità straniere. «Indiani bevono alcolici al parco giochi:
multati», «Larve nel negozio indiano: 9mila euro di multa», «Polizia
locale blocca clandestino nigeriano», «Rifiuti abbandonati: bangladese
multato», e così via. Poi però leggiamo: «Droga: positivo agli oppiacei
alle 4 del pomeriggio», e scopriamo che l’autista sotto effetto di
sostanze è di nazionalità italiana. Oppure scopriamo che la
«Multa di 500 euro a ditta per abbandono di rifiuti»
si riferisce a un’impresa il cui titolare è di Arzignano. Eppure, sarà
di certo una coincidenza, qui ci si è scordati di segnalarne la
nazionalità.
Non è però il caso di fare di tutt’erba un fascio. Anche qui, ci sono le eccezioni. Come quella del
«Valdagnese positivo alla cocaina»
scovato il 28 marzo scorso. Sarà una svista o un residuo di
campanilismo, questa volta non è sfuggita la provenienza del multato da
un comune vicino. Chi lo sa: forse, dopo aver fatto calare del 7% il
numero di stranieri residenti, hai visto mai che il prossimo obiettivo
sia ripulire Arzignano dagli invasori dell’alta valle dell’Agno?